domenica, agosto 31, 2008

Da X-Files a XXX: dipendenza da sesso per David Duchovny?

Tutti i giornali hanno riportato la notizia che David Duchovny sarebbe entrato in una clinica specializzata per combattere la dipendenza da sesso. La notizia è stata in pratica confermata dall'entourage di Duchovny che ha chiesto rispetto per la famiglia in questo momento; l'attore infatti è sposato da anni da 10 anni con l'attrice Tea Leoni (in alto con i figli), protagonista di Deep Impact, un matrimonio lunghissimo per gli standard di Hollywood e apparentemente senza problemi. La notizia ha un lato ironico soprattutto per gli spettatori americani che hanno già visto la prima stagione di "Californication", telefilm della Showtime dove Duchovny interpreta Hank Moody, uno scrittore dalle tendenze auto-distruttive che non disdegna alcool, droghe e... sesso in tutte le sue forme. In Italia Californication è stato trasmesso da Jimmy. L'ultima volta che ho sentito parlare di dipendenza da sesso per un divo di Hollywood è stato all'epoca di Basic Instict con Michael Douglas: tuttavia in seguito si è scoperto che probabilmente si trattava di una copertura per una più comune, e certamente meno intrigante, dipendenza da alcool e/o farmaci. Perciò ho qualche dubbio anche in questo caso... anche perchè la seconda stagione di Californication inizia proprio tra qualche giorno in America.
Certo il ragazzo ha sempre avuto una certa inclinazione naturale per il porno soft: poco prima di diventare spooky Mulder aveva guadagnato una certa celebrità come voce narrante dei Red Shoes Diaries, una serie erotico-patinata che è stata trasmessa anche da Italia 7 Gold (ricordate? quei filmetti in tarda serata?). Sotto un video che ce lo mostra ai bei tempi.

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giovedì, agosto 28, 2008

Telefilm della terza serata: Dexter

Heroes, Sexy Dirty Money... le più importanti serie televisive americane vengono trasmesse in tardissima serata dai canali italiani, tanto che solo i fan (pochi) e i nottambuli riescono a seguirle. Certamente questo accade per le serie che hanno toppato inaspettatamente, come è il caso di Heroes, e vengono relegate negli orari impossibili, ma anche per serie come Dirty Sexy Money che fin dall'inizio hanno avuto pochissime speranze di successo sul mercato italiano (e vien da chiedersi perchè siano state comprate al posto di altri telefilm più promettenti).
I telefilm in terza serata (dopo le 23.00) non si sono mai guadagnati molto seguito in Italia, perciò la trasmissione di Dexter in quell'orario non mi sembra un bell'inizio. Dexter è realmente una serie rivoluzionaria: il protagonista è un serial killer che lavoro alla scientifica di Miami. Detta così, sembra solo una trovata originale: il serial killer che fa il poliziotto... ma quello che è affascinante è il racconto in prima persona dell'esperienza di Dexter, il suo essere anormale in un modo di normali, il suo tentativo di apparire come gli altri, di sentire come gli altri, di emozionarsi come gli altri, quando in realtà, per sua stessa ammissione, lui non sente assolutamente niente (davvero azzeccata la metafora della foto a lato). La voce narrante di Dexter ci guida nel quotidiano di un qualsiasi serial killer, con i suoi problemi: dove nascondere gli strumenti del mestiere, come tenere traccia delle vittime con un sistema di catalogazione ordinato e sicuro, come liberarsi dei corpi senza destare sospetti...
La serie è sostenuta da una sceneggiatura di alta qualità e da un'interpretazione perfetta di Michael C. Hall. Per chi ha seguito Six Feet Under dove l'attore interpretava David, il complessato fratello gay, sarà una sorpresa ritrovarlo in un ruolo così diverso eppure così azzeccato.
Dal 5 settembre, alle ore 23.00, su Italia 1.

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martedì, agosto 26, 2008

Il ritorno di Ana Lucia: e Mr Eko?

La cosa bella di Lost è che i personaggi non muoiono mai veramente: possono sempre ritornare grazie ai "poteri magici" dell'isola oppure possiamo vederli riapparire nei flashback e nei flash forward (salti nel futuro) che gli autori ci propongono in gran numero fin dall'inizio della serie. Ricordate la lunga serie di morti iniziata alla fine della seconda, e come già spiegato, disastrosa stagione di Lost? Ana Lucia, Libby, Mr Eko erano stati uccisi nel giro di un paio di puntate, le prime due da Michael, in cambio della liberazione di Walt, prigioniero degli Altri, il terzo invece aggredito dal "mostro di fumo" (the smoke monster). Ebbene i produttori di Lost hanno appena annunciato che Ana Lucia, interpretata da Michelle Rodriguez, riapparirà nella prossima stagione, non si sa bene se "resuscitata" oppure in un classico salto nel passato. Gli autori si erano liberati di molti personaggi che avevano complicato l'impianto narrativo senza portare nessuna conclusione, un lavoro necessario per snellire la storia e aiutare gli spettatori nella comprensione, ma un peccato perché i 3 personaggi kaput erano davvero notevoli; inoltre sembra che ci fossero anche dei problemi di gestione degli attori: tutti e 3 furono fermati dalla polizia per guida in stato di ebbrezza, e la Rodriguez è pure recidiva in queste cose tanto che in seguito si sarebbe fatta qualche giorno di galera! Anche il ritorno di Libby è certo perchè il suo personaggio sembra essere fondamentale nell'architettura del racconto (dobbiamo scoprire ancora molte cose... Libby si trovava nello stesso ospedale psichiatrico di Hurley e fu lei a regalare a Desmond la barca con la quale naufragò sull'isola). Purtroppo le cose sono più difficili per Mr Eko, il nostro idolo, perché in quel caso fu l'attore, Adewale Akinnuoye-Agbaje, a chiedere di essere escluso dalla storia, perchè non sopportava di dover lavorare per dei mesi su un set lontano dagli Stati Uniti, una cosa di cui sono lamentati praticamente tutti gli attori che hanno partecipato a Lost.
A quanto pare deve essere terribile lavorare alle Hawaii.

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sabato, agosto 23, 2008

Come hanno salvato Lost dalla cancellazione

Chi di voi sta seguendo la quarta stagione (ormai al termine) di Lost su RaiDue, si sarà reso conto che il telefilm ha improvvisamente riaccesso i motori e ha ricominciato a girare come ai bei tempi della prima stagione e della Lostmania, macinando colpi di scena, dialoghi intriganti e misteriose premonizioni. L'anno scorso vi avevamo spesso parlato dei rischi di cancellazione che incombevano sulla serie a causa di un calo di ascolti avvenuto durante la trasmissione della seconda serie, quella in cui comparivano i tailies, i viaggiatori della coda dell'aereo, tra i quali non possiamo non ricordare l'imponente e enigmatico Mr Eko e la scoppiettante Ana Lucia. Durante la seconda stagione i fili narrativi di Lost si erano moltiplicati con l'introduzione di tutti questi nuovi personaggi, e si erano notevolmente ingarbugliati, senza risolvere nemmeno in parte, tutti gli elementi oscuri e misteriosi dell'isola dei naufraghi; in particolare gli "Altri" avevano continuato a irrompere all'improvviso con incursioni inspiegabili, senza che si capisse nulla della loro natura e delle loro motivazioni. Visti i rischi di cancellazione, Carlton Cuse e Damon Lindelof hanno lavorato di forbice e pettine, tagliando diversi personaggi senza futuro (ricorderete tutta una serie di morti dalla fine della seconda stagione) e riallineando i fili della narrazione in un unico flusso coerente.
Il grande spazio dato alla figura di Ben (Michael Emerson) e di Desmond (Ian Cusick) ha dato molte risposte sulla natura e sull'origine degli "Altri" durante la terza e la quarta stagione. Ormai sappiamo che hanno preso il posto degli impiegati della Dharma molto tempo fa e anche la natura dell'isola è meno misteriosa, grazie soprattutto alla puntata "La costante", recentemente trasmessa, abbiamo capito che il mistero dell'isola è legato ad uno sfasamento temporale: il tempo sembra scorrere più lento e i pochi mesi passati sull'isola sembrano corrispondere ad anni fuori dell'isola e non solo...
Il grande lavoro degli autori ha recuperato fan e ascolti alla serie, soprattutto in America. Probabilmente la scelta vincente è stata darsi un termine ultimo di conclusione della serie che avrà al massimo sei stagioni: questo ha permesso agli autori di focalizzare i punti su cui lavorare e gli obiettivi narrativi da toccare, e ha rassicurato i fan che non sarebbero stati trascinati in un labirinto di storie senza fine come accaduto per esempio con X-Files.
Se avete abbandonato Lost durante la seconda serie vi consigliamo seriamente di recuperare, perché ne vale davvero la pena! Se avete bisogno di una guida consultate Lostpedia, facendo attenzione agli spoiler.

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venerdì, agosto 22, 2008

Beverly Hills: Donna non ci sarà

Purtroppo l'assenza di Donna, alias Tori Spelling, dal nuovo Beverly Hills 90210 è stata confermata dalla stessa interessata. Il mancato accordo con i produttori è legato al compenso della Spelling, probabilmente troppo oneroso; Tori in effetti, pur non avendo avuto nessun ruolo importante nel dopo-Beverly Hills, ha mantenuto una certa noTORIetà sulla scena televisiva grazie soprattutto a So NoTORIous, una specie di finto reality sulla sua vita (è andato in onda anche in Italia su MTV alcuni anni fa, e devo dire che lo trovavo piuttosto divertente) e anche grazie ai suoi contatti nel mondo delle celebrities hollywoodiane. Certamente come figlia di Aaron Spelling, il mitico produttore del telefilm, sarebbe stato bello vederla di nuovo con Brenda e Kelly, ma Tori ha augurato a tutto il cast buona fortuna, anche per onorare il lavoro e la creatività del padre.
Intanto la data della première della serie si avvicina, sarà il 2 di Settembre, ovvero 9.02 secondo l'uso americano per la scrittura delle date: una bella trovata di marketing per la promozione. A proposito, il nuovo Beverly Hills in realtà si chiamerà semplicemente 90210 e ufficialmente non è un remake o almeno così vogliono farci credere i produttori. Questi ultimi hanno dimenticato di inviare in anteprima il pilot ai critici televisivi americani, come accade di solito per tutte le nuove serie. Paura di critiche negative che affossino la serie prima ancora di partire?
Per ora abbiamo il promo:

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