lunedì, settembre 11, 2006

Ottantanostalgia

Proprio dopo avere scritto il post precedente su Smith, la nuova serie dalla parte dei simpatici criminali, mi sono imbattuta in una news che mi conferma la tendenza che è nell'aria, perlomeno nell'aria losangelina delle produzioni americane.
Dopo una lunga sequela di serie "impegnate" e "realistiche" (al limite del macabro talvolta) che hanno caratterizzato il periodo fine anni 90-inizio 2000, nei prossimi anni vedremo probabilmente produzioni più leggere e disimpegnate, che puntino ad un divertimento rilassato e non impegnino per anni le capacità intellettuali dello spettatore fino agli estremi del suo quoziente di intelligenza... Anche perché con X-Files e soprattutto con Lost abbiamo raggiunto l'apice di questo tipo di fiction.
Gli anni '80 tornano di moda anche nei telefilm: lo confermerebbe la notizia che Tom Wheeler sta segretamente lavorando al progetto La isla del Sol, altrove definita una nuova Fantasilandia, e, più apertamente, al remake della famosissima serie A-Team.
Secondo me, riprenderà piede una serialità più contenuta, con episodi che rappresentano storie concluse in se stesse, come accadeva nei telefilm di vent'anni fa: vi ricordate? Ogni puntata poneva un quesito, un problema, un'avventura che veniva conclusa (di solito positivamente) nell'arco dei 40 minuti di durata dell'episodio, con soddisfazione dello spettatore che poteva andarsene a nanna a mente serena.

Che dire?
"Adoro i piani ben riusciti".
Colonnello John "Hannibal" Smith, A-Team.

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