martedì, agosto 26, 2008

Il ritorno di Ana Lucia: e Mr Eko?

La cosa bella di Lost è che i personaggi non muoiono mai veramente: possono sempre ritornare grazie ai "poteri magici" dell'isola oppure possiamo vederli riapparire nei flashback e nei flash forward (salti nel futuro) che gli autori ci propongono in gran numero fin dall'inizio della serie. Ricordate la lunga serie di morti iniziata alla fine della seconda, e come già spiegato, disastrosa stagione di Lost? Ana Lucia, Libby, Mr Eko erano stati uccisi nel giro di un paio di puntate, le prime due da Michael, in cambio della liberazione di Walt, prigioniero degli Altri, il terzo invece aggredito dal "mostro di fumo" (the smoke monster). Ebbene i produttori di Lost hanno appena annunciato che Ana Lucia, interpretata da Michelle Rodriguez, riapparirà nella prossima stagione, non si sa bene se "resuscitata" oppure in un classico salto nel passato. Gli autori si erano liberati di molti personaggi che avevano complicato l'impianto narrativo senza portare nessuna conclusione, un lavoro necessario per snellire la storia e aiutare gli spettatori nella comprensione, ma un peccato perché i 3 personaggi kaput erano davvero notevoli; inoltre sembra che ci fossero anche dei problemi di gestione degli attori: tutti e 3 furono fermati dalla polizia per guida in stato di ebbrezza, e la Rodriguez è pure recidiva in queste cose tanto che in seguito si sarebbe fatta qualche giorno di galera! Anche il ritorno di Libby è certo perchè il suo personaggio sembra essere fondamentale nell'architettura del racconto (dobbiamo scoprire ancora molte cose... Libby si trovava nello stesso ospedale psichiatrico di Hurley e fu lei a regalare a Desmond la barca con la quale naufragò sull'isola). Purtroppo le cose sono più difficili per Mr Eko, il nostro idolo, perché in quel caso fu l'attore, Adewale Akinnuoye-Agbaje, a chiedere di essere escluso dalla storia, perchè non sopportava di dover lavorare per dei mesi su un set lontano dagli Stati Uniti, una cosa di cui sono lamentati praticamente tutti gli attori che hanno partecipato a Lost.
A quanto pare deve essere terribile lavorare alle Hawaii.

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sabato, agosto 23, 2008

Come hanno salvato Lost dalla cancellazione

Chi di voi sta seguendo la quarta stagione (ormai al termine) di Lost su RaiDue, si sarà reso conto che il telefilm ha improvvisamente riaccesso i motori e ha ricominciato a girare come ai bei tempi della prima stagione e della Lostmania, macinando colpi di scena, dialoghi intriganti e misteriose premonizioni. L'anno scorso vi avevamo spesso parlato dei rischi di cancellazione che incombevano sulla serie a causa di un calo di ascolti avvenuto durante la trasmissione della seconda serie, quella in cui comparivano i tailies, i viaggiatori della coda dell'aereo, tra i quali non possiamo non ricordare l'imponente e enigmatico Mr Eko e la scoppiettante Ana Lucia. Durante la seconda stagione i fili narrativi di Lost si erano moltiplicati con l'introduzione di tutti questi nuovi personaggi, e si erano notevolmente ingarbugliati, senza risolvere nemmeno in parte, tutti gli elementi oscuri e misteriosi dell'isola dei naufraghi; in particolare gli "Altri" avevano continuato a irrompere all'improvviso con incursioni inspiegabili, senza che si capisse nulla della loro natura e delle loro motivazioni. Visti i rischi di cancellazione, Carlton Cuse e Damon Lindelof hanno lavorato di forbice e pettine, tagliando diversi personaggi senza futuro (ricorderete tutta una serie di morti dalla fine della seconda stagione) e riallineando i fili della narrazione in un unico flusso coerente.
Il grande spazio dato alla figura di Ben (Michael Emerson) e di Desmond (Ian Cusick) ha dato molte risposte sulla natura e sull'origine degli "Altri" durante la terza e la quarta stagione. Ormai sappiamo che hanno preso il posto degli impiegati della Dharma molto tempo fa e anche la natura dell'isola è meno misteriosa, grazie soprattutto alla puntata "La costante", recentemente trasmessa, abbiamo capito che il mistero dell'isola è legato ad uno sfasamento temporale: il tempo sembra scorrere più lento e i pochi mesi passati sull'isola sembrano corrispondere ad anni fuori dell'isola e non solo...
Il grande lavoro degli autori ha recuperato fan e ascolti alla serie, soprattutto in America. Probabilmente la scelta vincente è stata darsi un termine ultimo di conclusione della serie che avrà al massimo sei stagioni: questo ha permesso agli autori di focalizzare i punti su cui lavorare e gli obiettivi narrativi da toccare, e ha rassicurato i fan che non sarebbero stati trascinati in un labirinto di storie senza fine come accaduto per esempio con X-Files.
Se avete abbandonato Lost durante la seconda serie vi consigliamo seriamente di recuperare, perché ne vale davvero la pena! Se avete bisogno di una guida consultate Lostpedia, facendo attenzione agli spoiler.

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martedì, aprile 10, 2007

Lost lego

Ok. Forse per i Lego di Lost potrei rinunciare alle Barbie delle Desperate Housewives.

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martedì, febbraio 20, 2007

Lost: chiusura inevitabile?

Proprio nel post precedente applaudivamo alla decisione degli autori di Lost di prevedere una fine certa per la serie, in un arco di 5 stagioni, e di non prolungarla ad infinitum con il rischio di perdere credibilità e qualità.
Purtroppo sembra che la coppia JJ Abrams - Damon Lindelof sarà costretta a cucire insieme i pezzi della trama in qualche modo e in un periodo di tempo molto più breve. Gli ascolti americani della serie (negli USA sono a metà della terza stagione) sono calati a picco dopo la pausa invernale: le maggiori serie televisive americane vengono infatti interrotte nei mesi di novembre-dicembre-gennaio per evitare lo scontro diretto con le partite del football americano in prima serata. Purtroppo questo "hiatus", interruzione, sembra avere danneggiato gli ascolti di molti telefilm e Lost in particolare: una trama così complessa si dimentica facilmente e nel frattempo ci si affeziona ad altri telefilm, più banali magari, ma più godibili.
Alcune fonti, non si sa quanto affidabili, parlano di una chiusura entro la fine della stagione. E adesso? Mica si inventeranno che era tutto un sogno di Hurley il grassone paziente psichiatrico...

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giovedì, febbraio 15, 2007

Lost e la sindrome di X-Files

Qualche mese fa ormai, Inigo parlava della fine disastrosa di alcune serie particolarmente complesse e prediceva un ritorno a storie più semplici e più lineari.
A quanto pare i produttori di Lost sembrano darci ragione. Diverse dichiarazioni delle ultime settimane da parte di Damon Lindelof suggeriscono che il progetto Lost seguirà un percorso a tappe ben precise, che porterà a un finale definito e coerente con tutti gli elementi offerti agli spettatori dall'inizio della serie. Tanto è vero che gli autori avrebbero programmato esattamente 5 stagioni nel corso delle quali si risolveranno i nodi e i temi proposti dalla serie. Mai più telefilm tranciati a metà e senza finale (Invasion), mai più conclusioni incomprensibili e rattoppate in qualche modo perché i produttori avevano tagliato i fondi, come accadde ad X-Files, che si trascinò nelle ultime stagione con invenzioni e ribaltamenti quasi vergognosi. Il fallimento di molte nuove serie "misteriche" (Vanished, Kidnapped), lanciate lo scorso autunno, ha fatto riflettere autori e produttori. Perfino gli autori di Jericho, l'unica serie del genere catastrofico ad ottenere un buon successo, hanno rassicurato i fans che molti degli interrrogativi posti nelle prime puntate saranno risolti entro la prima stagione. Non ha senso riempire gli episodi di enigmi e misteri che si accavallano l'uno con l'altro con la speranza di tenere gli spettatori incollati allo schermo per anni e anni: questa impostazione poteva rendere quando esistevano solo una o due serie di questo tipo, ma se tutte cercano di ripetere questo modello, il tempo libero e le energie mentali dello spettatore non riusciranno a reggere nemmeno per la prima stagione!

Insomma si ritornerà ad una serialità più semplice e comprensibile, forse un po' stile anni '80, con linee di racconto che si concludono (alleluja!) nell'arco di una stagione, come la fortunatissima serie 24, con Kiefer Sutherland.
<-- Comunque, neanche in 5 anni di puntate riusciranno a darci una spiegazione di questo coso.

Inigo: back to the roots!

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