venerdì, dicembre 29, 2006

Anno nuovo: tutti in corsia con E. R., House, Grey's Anatomy, Nip/Tuck

L'unico genere telefilmico che prospera più di quello poliziesco-necroforo, e da molto più tempo, è quello ospedaliero. Dai tempi del dottor Kildare (anni '60) passando per la soap General Hospital fino alla rivoluzione iperrealistica di E.R., tutti i decenni televisivi hanno avuto i loro dottori e le loro infermiere. E con l'inizio del 2007 avremo una vera invasione di hospital fiction: dal 12 gennaio ritorna su Raidue E. R., alla sua dodicesima stagione. Certamente E.R. non è più quel prodotto innovativo, costruito su tempi di regia e di montaggio velocissimi, con profondità di trame e personaggi; da qualche anno ormai si è trasformato in una specie di sceneggiato romantico che si segue se ci si affeziona ai personaggi. Personalmente non lo seguo più molto da quando gli ultimi personaggi originali (Noah Wyle - Dr. Carter, Anthony Edwards - Dr. Green) hanno disertato la serie, ma riuscire a navigare ad alti livelli dopo ben 12 anni di crociera, è già una garanzia di qualità.
Ma il colpo di grazia ce lo darà Italia 1 che il 19 gennaio comincerà a trasmettere, l'uno dopo l'altro, le nuove stagioni di House, Grey's Anatomy e Nip/Tuck. Sicuramente da vedere le nuove puntate di House vista la svolta quasi "soprannaturale" nel finale nella serie precedente, sicuramente da approfondire la visione di Grey's Anatomy, soprattutto per capire i motivi della mania che questo telefilm ha scatenato negli USA con tanto di soprannomi piccanti dati ai personaggi e vendutissime magliette con le "frasi famose" della serie (Seriously, Dr McDreamy, Dr McSteamy...).

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